Il cammino di Formazione alla vita monastica

VARCARE OGGI LA SOGLIA DEL MONASTERO:

Tempo di discernimento reciproco e di formazione.

Un primo approccio viene proposto tramite vari incontri e periodi passati in monastero.

Le cinque tappe dell’iniziazione monastica sono segnate da un passo personale e da una decisione comunitaria:

Aspirantato:

L’aspirantato è il periodo durante il quale la ragazza che desidera fare un’esperienza di vita monastica, trascorre all’interno di una comunità, condividendone i momenti di preghiera e di lavoro, secondo il particolare carisma della nostra Congregazione monastica. Se l’aspirante persevera inizierà il postulantato.

Postulantato:

Il postulantato è un periodo di ricerca, di discernimento, di scelta. La postulante inizia il suo percorso formativo nel Noviziato, luogo di vita per i primi anni del cammino monastico.

Noviziato:

Nel ricevere la Regola di San Benedetto e l’abito monastico, la postulante inizia il noviziato che dura circa due anni. È un tempo di formazione e di conversione alla vita fraterna; un tempo per mettere radici nella tradizione monastica. Durante il noviziato si approfondiscono la propria chiamata, il carisma e la spiritualità proprie della nostra Congregazione a monastica.

Professione temporanea:

In questa fase, la novizia emette i voti di stabilità, conversione monastica e obbedienza. Questi tre voti vengono pronunciati per tre anni e ricevuti dalla Madre Priora. È un periodo di integrazione nella comunità e di approfondimento della vita di fede e di preghiera.

Professione solenne:

Si tratta di un impegno pubblico ed ecclesiale, durante l’Eucaristia presieduta da un vescovo o da un abate. Pronunciando i voti monastici, la neo professa si impegna definitivamente con la comunità. In questo impegno si raccolgono i frutti delle tappe precedenti e si continua la propria crescita umana, cristiana e spirituale con la pratica coraggiosa di ciò in cui ci si è impegnati.

La formazione monastica si esplica in questi periodi principali, seppur nella consapevolezza che la formazione non finisce, ma continua per tutta la vita.

QUANDO IL SIGNORE CHIAMA…

“Ascolta, figlio mio, i precetti del Maestro e porgi l’orecchio del tuo cuore.” Così inizia la Regola del nostro Padre San Benedetto.

L’orecchio del cuore è stato aperto il giorno della cresima, con l’aiuto dello Spirito Santo. Ci ha permesso di ascoltare la chiamata del Signore, che non è subito chiara e che persino si può rifiutato. Ma quando il Signore parla al nostro cuore, finisce sempre per farsi sentire. Così si inizia il viaggio di discernimento. Alla fine del ritiro di discernimento, può diventare chiaro il cammino da intraprendere con il cuore traboccante di felicità. Si fanno vita queste parole sentite nel fondo del cuore:

“È qui che servirò il Signore, nel silenzio e nella preghiera”.

Ritiro di discernimento aperto a studentesse e giovani professioniste (18-35 anni)

Cinque giorni di ascolto del proprio cuore, per interrogarsi sulla propria vocazione alla vita contemplativa.

Discernere, ascoltare, scegliere. In silenzio, in preghiera, in riunione. Nella pace del monastero, nel silenzio della cella, nel raccoglimento del cuore. Nel ritmo della vita monastica: equilibrio tra preghiera liturgica e preghiera personale, tra lavoro manuale e lettura orante, tra insegnamenti sulla vocazione contemplativa e incontro con una monaca.

Informazioni e iscrizioni: E-mail: Bentea@libero.it

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