Spiritualità eucaristica

Si tratta dunque di amare e aderire a Gesù, per offrire al Padre, per mezzo di Gesù, l’unica lode che gli conviene, affinché, anche contemplando Gesù nel seno della Trinità, come anche nella sua Incarnazione, Egli possa vivere nelle nostre anime. Chi aderisce a Dio è un solo spirito con Lui. Dio è in noi per trasformarci in Lui. Adorare e aderire formano il cuore della spiritualità eucaristica di Madre Mectilde che si traduce nell’accogliere Cristo nella vita, nella comunione con Cristo e nella nuova vita in Cristo.

Nell’Eucaristia, Gesù ci insegna a far silenzio per accoglierlo e ascoltarlo, perché il suo silenzio è Parola di vita, come ama a ripetere Madre Mectilde: «Ascoltate le parole di vita che egli vi rivolge dall’altare ove risiede, e ditegli con San Pietro: “Signore, dove andremo, tu hai le parole della vita eterna”. Dove possiamo stare meglio che con Gesù Cristo! Dite a questo amabile Salvatore: “Come separarci da te, Gesù, e lasciarti, tu che hai le parole della vita eterna”?»

«Dobbiamo fare sulla terra quello che i beati fanno in cielo. Essi guardano Dio in pura contemplazione e sono consumati dal suo amore. Noi dobbiamo avere un’attuale visione di Dio nella fede e tendere sempre al suo amore. Ora l’amore perfetto non consiste nell’essere toccata sensibilmente, ma in una totale conformità. Resa perfetta, la fede compie l’attuale unione d’amore con Dio, come avviene per i beati, unione che possiamo conservare anche nelle azioni e nell’assillo dei nostri doveri, compiendo ogni cosa per amore e sottomissione a Dio».

Questa adorazione silenziosa produce quindi un’intima unione con Dio. La meta di tutta l’ascesi è l’amore di carità, l’amore di cui parla Gesù quando dice che non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici (cf. Giovanni, 15, 13). Il frutto della preghiera è la stabilità interiore. L’adorazione eucaristica porta ad una vita stabile di unione con Dio che si traduce nel dono di sé, per amore.

Per Madre Mectilde, Maria è quel canale di grazia che ci sostiene e ci guida verso quel mistero di fede che è l’Eucaristia. Maria anima i nostri cuori. Lei è il sostegno e la guida del nostro cammino di fede nella presenza reale di Gesù nell’Eucaristia. Per communicarsi bene, occorre un cuore preparato, compito della Vergine Maria dice Madre Mectilde: «Pregate la Vergine Santissima di infervorare i vostri cuori. Non dovreste mai comunicarvi senza pregarla di preparare il vostro cuore ad essere degno di ricevere il suo Figlio; o meglio, che lei vi dia il suo cuore, affinché sia come dice la Chiesa, che non abbia orrore di entrare in quel cuore, nel quale prese le sue compiacenze».

L’Eucaristia, mistero della fede, è stata veramente per Madre Mectilde del Santissimo Sacramento un cammino di santità nella vita quotidiana e il fondamento della sua vita.

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