Lectio Divina
Ogni giorno la monaca si mette alla presenza di Dio attraverso una lettura individuale della Bibbia che la tradizione spirituale chiama lectio divina. Questa espressione latina viene tradotta letteralmente in italiano come “lettura divina”. È stato usato per secoli per indicare la lettura meditativa della Bibbia. Si tratta di assaporare e gustare gli scritti biblici affinché nutrano la fede del lettore.
La Lectio divina non è solo per le monache Il Concilio Vaticano II esorta tutti i cristiani a frequentare le Scritture per conoscere Cristo.
Il primo passo della lectio consiste nel raccogliersi e invocare lo Spirito Santo: ispiratore delle Scritture, è anche colui che ci dà la comprensione. Poi possiamo iniziare a leggere, senza fretta, il testo su cui stiamo “facendo lectio” quel giorno. Può trattarsi di uno dei testi della Messa del giorno, oppure di un brano di una lettura continua di un libro della Bibbia. Dopo aver preso tempo per leggere e rileggere, la monaca (oppure il lettore) può interrogarsi sul significato profondo del testo, su ciò che rivela dell’alleanza di Dio con se stesso e con tutta l’umanità… Altri passi biblici possono far luce su questo testo, fornendo spunti di riflessione. Infine, la persona che fa la lectio può formulare un ringraziamento a Dio alla fine della preghiera.
OGNI SABATO LECTIO DIVINA CONDIVISA E GUIDATA
dalle 16.00 alle 17.00, nella sala di comunità,
Si tratta di una lettura spirituale in comune dei testi della liturgia domenicale.
Possibilità di collegamento on-line
Gesù risorto aprì la mente dei discepoli
alla comprensione delle Scritture (cfr. Lc 24).
“Ti prego, medita ogni giorno le parole del tuo Creatore, scopri il cuore di Dio nelle parole di Dio” San Gregorio Magno.
La cella è un’oasi di pace… “La porta chiusa non è un nascondiglio ma un luogo di ritiro” Guglielmo di St Thierry.
“Qual è, allora, il segno distintivo della buona teologia? Essa conduce alla preghiera, all’adorazione, alla gioia ea un’autentica libertà interiore» (cfr Timothy Radcliffe op).