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Monastero Santa Caterina di Teano

Diocesi di Teano – Calvi

 

Il monastero di Santa Caterina fu fondato il 22 aprile 1554 dalla principessa di Teano Clarice Orsini, ma la comunità monastica vanta origini ben più antiche, avendo accolto nei secoli le comunità degli altri monasteri benedettini teanesi soppressi di Santa Reparata e Santa Maria de Foris, entrambi di fondazione longobarda.

Nel 1926, il monastero si aggregò alla Federazione delle Benedettine Adoratrici Perpetua, istituzione fondata a Parigi nel 1653 da Metilde da Bar e introdotta in Italia, a Seregno, nel 1880 da N. Maria Teresa Lamar.

Sul finire del 1914, tre benedettine adoratrice ed una conversa del Monastero di Ronco Ghiffa, nella diocesi di Novara, avevano tentato di stabilire una casa a Teano. Le tre monache venute dal nord, con grande coraggio, si adattarono a vivere nelle cadenti strutture a disposizione, ma la loro permanenza durò poco.

Nonostante l’incoraggiamento del clero e dei devoti, per le insormontabili difficoltà pratiche, nel novembre del 1916 le quattro monache fecero ritorno a Ghiffa. Forse proprio per quell’insuccesso l’aggregazione di Santa Caterina alla Federazione delle Adoratrici Perpetue fu poi realizzata, nel 1926, in condizioni di sicuro successo. A sollecitarla, questa volta, fu un prelato di altissime doti, l’abate cassinese Diamare che reggeva, in qualità di amministratore apostolico, la diocesi di Teano dopo la tragica morte del vescovo Licata. 

Da Ronco Ghiffa vennero inviato alcune Adoratrici e una della più giovani, Madre Imelda Trabattoni, a soli 26 anni assunse la guida del monastero che tenne ininterrottamente per 49 anni, fino alla morte.

Le poche monache e quella austera giovane badessa rifondarono il monastero in cui sorsero l’asilo per le bambine e la scuola di ricamo per le ragazze.

La vecchia struttura del monastero assunse ben presto nuovo aspetto.

Nel tempo le monache hanno provveduto alla confezione delle ostie e hanno ricamato con l’abilità e il gusto che il nostro tempo più non conosce. Dalle loro mani sono usciti svariati lavori artigianali.

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